La circostanza della presenza di piscine e campi da tennis in dimore residenziali costituite in Condominio non comporta, di per sé, l'automatica qualificazione delle singole unità abitative come case di lusso, non almeno nel senso di escludere i benefici derivanti dagli sconti per la prima casa. E' quel che sostiene la corte di Cassazione con pronuncia n. 27517/2005. A stabilire i limiti su quali debbano considerarsi immobili di lusso è il Dm del 1969, cui la sentenza esercita il richiamo a base del principio di diritto che la regola.
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