Risponde di maltrattamenti in famiglia e stupro il marito che impedisce alla moglie di uscire di casa e la costringe ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà.
In questo senso la sentenza n. 38601 del 2 novembre 2010 della Corte di cassazione che ha condannato a tre anni di reclusione un cittadino extracomunitario contro cui la moglie ha presentato denuncia per percosse e stupro.
L'uomo si è difeso sostenendo la falsità delle accuse della moglie mirate solo a rimanere in Italia e a beneficiare degli aiuti previsti a favore dei coniugi maltrattati. Ma la cassazione ha osservato che “in tema di valutazione probatoria, la deposizione della persona offesa dal reato, anche se quest'ultima non è equiparabile al testimone estraneo, può tuttavia essere, anche da sola e senza necessità di riscontri esterni, assunta come fonte di prova, ove venga sottoposta a un'accurata indagine positiva sulla credibilità soggettiva e oggettiva di chi l'ha resa”.
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