Smart & Start. Finanziamenti accelerati per le imprese ammesse al Bando

Pubblicato il 19 settembre 2015

Il Bando Smart&Start, gestito da Invitalia per conto del MISE, con dote finanziaria di 200 milioni di euro, sostiene la nascita di start-up innovative e i programmi di investimento effettuati da nuove imprese digitali o ad alto contenuto tecnologico.

Sulle modalità di concessione dei suddetti 200 milioni di euro è intervenuta Invitalia che, dopo la Convenzione siglata con il Mise e l'Abi, ha specificato quanto segue:

le imprese ammesse alle agevolazioni relative al bando Smart&Start possono già richiedere un anticipo, fino ad un massimo del 40% dell'importo concesso, presentando una fidejussione rilasciata da un istituto di credito o da una compagnia assicurativa.

Il finanziamento sarà erogato a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate con stato di avanzamento lavori.

Il soggetto beneficiario può presentare richiesta per ottenere il finanziamento per un importo non inferiore al 20% dei costi ammessi, che sarà erogato ai titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute. La richiesta di erogazione deve essere accompagnata dalla rendicontazione delle spese.

Alternativa all'anticipo

Con la Convenzione Mise-Invitalia-Abi viene introdotta un'alternativa alla richiesta di anticipo, che consente l’erogazione del finanziamento sulla base di fatture non quietanzate e di ricevere direttamente sul conto le agevolazioni concesse per gli investimenti.

Le startup innovative selezionate per il Bando possono aprire un conto vincolato presso una delle banche aderenti all’iniziativa per gestire i flussi finanziari relativi ai programmi di investimento ammessi ai finanziamenti pubblici.

Sul conto corrente sul quale l’impresa beneficiaria versa la propria quota parte del prezzo di acquisto dei beni, Invitalia, dopo le verifiche di competenza, versa le agevolazioni e la banca, entro tre giorni lavorativi dai versamenti, dispone i bonifici o i Sepa Credit Transfer nei confronti dei fornitori della start-up. In questo modo si accelerano i pagamenti alle imprese che hanno fornito alle start-up beni e servizi, mentre le aziende selezionate devono anticipare solo le risorse a proprio carico.

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