Sisma Proroga ammortizzatori sociali

Pubblicato il 21 gennaio 2017

Le associazioni sindacali dei cittadini (UIL) hanno lanciato un appello al Governo e al Parlamento per prorogare anche per il 2017 gli ammortizzatori sociali in “deroga” per le persone che vivono e lavorano nelle zone colpite dal sisma e dal maltempo. Oltre alla proroga si chiede anche la sospensione degli adempimenti e dei mutui a carico di aziende e professionisti, la velocizzazione degli iter burocratici, insieme ad altre misure urgenti per far recuperare alle imprese che non rientrano nel cratere del sisma i danni indiretti subiti.

Proroga ammortizzatori sociali per il 2017

Con la conversione in legge dei due “Decreti Terremoto” sono state previste, solo per il 2016, le indennità salariali per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti che non sono tutelati dagli ammortizzatori sociali ( Cigo – Cigs – Fondo di Integrazione Salariale) e le indennità una tantum di 5 mila euro per i lavoratori e lavoratrici autonomi e gli imprenditori, destinando per tali misure complessivamente oltre 259 milioni di euro.

Alla luce, però, degli ultimi eventi che si sono abbattuti drasticamente sulle stesse Regioni del Centro Italia colpite dal sisma, si richiede di inserire la proroga e il rifinanziamento per il 2017 di tali provvedimenti all’interno del Decreto mille proroghe.

Tutte queste richieste sono fondamentali – secondo la UIL - per far ripartire le attività economiche e al contempo assicurare la tutela del reddito per le persone che vivono o lavorano nelle zone colpite dal sisma e che sono state penalizzate duramente anche dal maltempo.

Convenzione a favore dei lavoratori privati

In tal senso si deve leggere la prima iniziativa che è stata presa a favore delle imprese colpite, per cercare di superare le difficoltà legate alla lentezza delle verifiche tecniche sugli edifici e per avviare al più presto le procedure di delocalizzazione delle imprese danneggiate

Il 20 gennaio 2017, infatti, è stata firmata una convenzione tra il Ministero del Lavoro, il MEF e le Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria (che ha firmato in un secondo momento), per la concessione degli ammortizzatori sociali a favore dei lavoratori privati (compresi quelli agricoli), autonomi e titolari di impresa individuali.

Per tale operazione sono stati stanziati complessivamente 259,3 milioni di euro: la quota maggiore (96,1 milioni di euro) destinata alle Marche.

Prossimamente si renderà disponibile la modulistica e le domande andranno presentate alla Regione. La lista dei beneficiari verrà poi inviata all’Inps, che provvederà al pagamento delle indennità ai lavoratori che hanno sospeso l’attività a seguito del sisma. Il periodo coperto dai trattamenti autorizzati dalle Regioni va dal 24 agosto al 31 dicembre 2016. Le indennità riconosciute riguardano la cassa integrazione in deroga per i lavoratori del privato e il contributo una tantum per gli autonomi.

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