Dopo più di due anni dall’entrata in vigore del D.Lgs. n. 80/2015, è stata data attuazione all’art. 25 del medesimo decreto che prevede sgravi contributivi per incentivare la contrattazione di secondo livello destinata alla promozione della conciliazione tra vita professionale e vita privata, destinando complessivamente circa 110 milioni di euro per il biennio 2017 e 2018.
Infatti, con comunicato del 14 settembre 2017, il Ministero del Lavoro ha dato notizia della firma del Decreto Interministeriale (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministero dell'Economia e delle Finanze) che riconosce il diritto a sgravi contributivi per i datori di lavoro privati che hanno previsto, nei contratti collettivi aziendali, istituti di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori di tipo innovativo e migliorativo rispetto a quanto già previsto dai CCNL o dalle disposizioni vigenti.
Il decreto recepisce le indicazioni contenute nelle Linee guida elaborate da un'apposita Cabina di regia presieduta dal Ministero del Lavoro e composta da rappresentanti dei Dipartimenti per la famiglia, per le pari opportunità e della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
Il comunicato sottolinea che per poter fruire degli sgravi i contratti dovranno essere stati sottoscritti e depositati a decorrere dal 1° gennaio 2017 e non oltre il 31 agosto 2018, nei limiti e con le modalità stabilite nel decreto.
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