Senza un’adeguata motivazione il provvedimento che dispone la misura cautelare è nullo

Pubblicato il 09 giugno 2012 Secondo i giudici di Cassazione – sentenza n. 22327 dell’8 giugno 2012 – è da ritenere nullo il provvedimento con cui il Gip, nell’autorizzare la misura cautelare della custodia in carcere di due imputati accusati di traffico di stupefacenti, aveva utilizzato gli stessi passaggi e le stesse clausole di stile a cui aveva fatto ricorso in un altro atto di un diverso procedimento.

La Suprema corte, in particolare, ha sottolineato come, per evitare che il provvedimento venga sanzionato con la nullità, è necessario che lo stesso sia fornito di almeno una motivazione, che sia riconoscibile, cioè, “un adeguato percorso argomentativo che permetta di rilevare che quel giudice ha compiuto un effettivo vaglio degli elementi di fatto allegati, spiegando quale valenza dimostrativa essi posseggano”.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy