Senato: sì alla conversione in legge del Decreto antiscarcerazioni

Pubblicato il 17 marzo 2010
Il Senato, nella seduta pomeridiana del 16 marzo 2010, ha approvato, all'unanimità, il Disegno di legge n. 2007 di conversione del Decreto legge 12 febbraio 2010, n. 10, recante disposizioni urgenti in ordine alla competenza per procedimenti penali a carico di autori di reati di grave allarme sociale (cosiddetto decreto antiscarcerazioni). Il Decreto era stato approvato in via d'urgenza il 10 febbraio scorso per scongiurare il blocco di diversi procedimenti per mafia e la scarcerazione di diversi boss dopo che la Cassazione, con sentenza n. 4964, aveva spostato, in applicazione della Legge ex Cirielli, la competenza per i reati di mafia con pene superiori ai 24 anni dal tribunale alla corte d'assise.

Approvato, in particolare, anche un emendamento del Senatore Benedetti Valentini in base al quale la Corte d'assise dovrà giudicare i delitti contro l'integrità della persona, quelli contro la libertà della persona e i delitti contro la sicurezza dello Stato e i reati relativi a minacce di tipo terroristico; saranno invece esclusi dalla competenza della Corte d'assise i reati relativi agli stupefacenti, al contrabbando dei tabacchi e alla contraffazione dei marchi.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

IRAP 2025: scadenza, novità e soggetti obbligati

24/04/2025

Decreto bollette, ok del Senato. Novità per le auto aziendali

24/04/2025

Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per il contributo su spese 2024

24/04/2025

Reperibilità notturna in sede: è orario di lavoro e va retribuita adeguatamente

24/04/2025

Nuove soglie dimensionali per i bilanci 2024

24/04/2025

Acconti IRPEF 2025, in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo

24/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy