E’ stato presentato il 13 luglio 2015, a Roma, il rapporto annuale dell’Unità di informazione finanziaria (Uif) della Banca d’Italia, sull’attività svolta nel 2014 in materia di antiriciclaggio.
Dai dati illustrati, emerge un incremento di oltre 7.000 unità, rispetto al 2013, delle segnalazioni di operazioni sospette, a testimoniare il miglioramento della sensibilità dei vari operatori coinvolti.
Nel 2014, le segnalazioni sono arrivate a quota 71.700.
Queste ultime, sono in buona parte ascrivibili alla categoria delle banche e Poste (per oltre l’82 per cento del totale). Segnalata, in ogni caso, la crescita del contributo delle imprese di assicurazione e di altre tipologie di intermediari finanziari, tra cui gli istituti di pagamento e gli istituti di moneta elettronica.
Ancora modesto, per contro, il contributo dei professionisti e degli operatori non finanziari, a cui corrisponde, rispettivamente, il 3,3 e l’1,6 per cento delle segnalazioni.
Solo il Notariato e alcuni operatori del comparto dei giochi e delle scommesse hanno dimostrato un maggiore coinvolgimento.
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