Scissione preceduta da un conferimento, non c’è abuso di diritto

Pubblicato il 10 ottobre 2022

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello n. 496 del 6 ottobre 2022, ha eseguito una valutazione antiabuso relativamente ad una operazione di scissione preceduta da un conferimento ai sensi dell'articolo 177, comma 2, del TUIR.

Scissione preceduta da un conferimento a realizzo controllato, il caso

Il caso di specie è costituito da una operazione di riorganizzazione societaria alquanto articolata in cui due rami familiari (A e B) detengono una partecipazione in Alfa, che controlla Gamma e per mezzo di questa la quotata Delta.

L’operazione di scissione era stata preceduta dal conferimento delle partecipazioni detenute nelle società Alfa da alcuni soci a favore di una delle società beneficiarie della scissione, cosiddetta società Beta, che a sua volta partecipava la stessa Alfa, con una quota ora pari al 48,99 % delle azioni.

La società Beta è stata venduta ad un fondo con relativa monetizzazione a seguito della vendita a beneficio di Gamma (controllata da Alfa), che poi verrà liquidata.

La fase finale della riorganizzazione si realizza, dunque, mediante la scissione di Alfa, il cui patrimonio viene attribuito alle società beneficiarie Beta (preesistente) partecipata dal ramo familiare A e ad una società neocostituita partecipata dal ramo familiare B.

Alla luce di tutto ciò, l’istante chiedeva all’Amministrazione finanziaria un parere in merito alla presenza, nel caso concreto, di profili di abuso del diritto, ai sensi dell'articolo 10-bis della Legge n. 212 del 2000, con riferimento al settore delle imposte dirette, e in particolare in relazione:

Secondo l’istante, la scissione non configura una ipotesi di abuso del diritto, in quanto l'operazione riflette valide ragioni extrafiscali, non è priva di sostanza economica e non comporta alcun vantaggio fiscale indebito.

Scissione preceduta da un conferimento a realizzo controllato, operazione neutrale

Nella risposta n. 496/2022, l’Agenzia delle Entrate passa in rassegna il caso prospettato dalla società Alfa concordando sul fatto che la concatenazione delle operazioni descritte che appaiono fiscalmente neutrali non costituisce abuso.

Nello specifico, l’Agenzia sottolinea che condizione essenziale riguardo la non elusività della fattispecie è che la scissione si caratterizzi come operazione di riorganizzazione aziendale finalizzata all'effettiva prosecuzione dell'attività imprenditoriale da parte di ciascuna società (beneficiaria) partecipante all'operazione.

Il giudizio favorevole circa la natura non elusiva dell'operazione deve, in ogni caso, ritenersi subordinato alla condizione che nessun asset societario sia impiegato per raggiungere obiettivi esclusivamente personali oppure familiari o, in generale, estranei ad un contesto imprenditoriale, e che dalle beneficiarie non provengano flussi finanziari, diversi dai dividendi, a favore dei soci.

Pertanto, secondo l’Agenzia, affinché non sia ravvisabile la sussistenza di profili elusivi, occorre che la scissione non sia, di fatto, volta a surrogare la liquidazione (anche parziale) di uno o più soci mediante l’assegnazione agli stessi del patrimonio aziendale, attraverso la formale attribuzione dei relativi beni a società di “mero godimento”, non connotate da alcuna operatività, al solo scopo di rinviare sine die la tassazione delle plusvalenze latenti sui beni trasferiti e/o delle riserve di utili in capo ai soci, usufruendo del regime di neutralità fiscale proprio della scissione.

ATTENZIONE: Per la non elusività dell’operazione è necessario che la scissione sia finalizzata all’effettiva prosecuzione dell’attività imprenditoriale da parte di ciascuna società (beneficiaria) partecipante all’operazione.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Processo civile: il correttivo alla Riforma Cartabia entra in vigore

25/11/2024

Testo unico rinnovabili 2024: novità e semplificazioni per l’energia verde in Italia

25/11/2024

Misura Marchi +2024, un giorno per la domanda

25/11/2024

Buoni pasto: tetto del 5% alle commissioni a carico degli esercenti

25/11/2024

Diritto di critica nell'ambito del rapporto di lavoro: entro quali limiti?

25/11/2024

Decreto flussi: alle Corti d'appello la convalida di trattenimento dei migranti

25/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy