Il "Piano di azione per lo sviluppo economico, sociale e territoriale", contenuto nel Ddl sulla competitività ed approvato dalla Camera dei deputati, cambia anche la disciplina sugli intermediari fiscali: vengono rivisitate le sanzioni agli operatori che rilasciano visto di conformità ovvero asseverazione tributaria su dichiarazioni che, ad un successivo controllo del Fisco, risultano infedeli. Per i Caf che rilasciano il visto di conformità sui modelli 730, per effetto della modifica proposta, la sanzione per il rilascio del visto di conformità infedele si applica solo in caso di rettifica della dichiarazione, ex articolo 36-ter del Dpr 600/73, cioè a dire solo se la dichiarazione é fatta oggetto di un controllo formale.
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