Rottamazione dei ruoli, le modalità per saldare i debiti

Pubblicato il 10 luglio 2023

Come saldare le somme dovute a seguito dell’adesione alla rottamazione dei ruoli?

L’occasione per precisare come si perfeziona la definizione agevolata dei debiti tributari risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 - commi da 231 a 252 della legge n. 197/2022 – arriva da un’istanza presentata da un contribuente che vorrebbe utilizzare un credito Iva in compensazione orizzontale. In alternativa, vorrebbe avvalersi della compensazione verticale dello stesso credito con l’Iva a debito e orizzontale per importi fino al 1.500 euro, con “'i crediti commerciali non prescritti, certi, liquidi, esigibili e certificati maturati per somministrazioni, forniture, appalti e servizi nei confronti della Pubblica amministrazione”.

Rottamazione-quater: i modi per pagare

Al quesito l’Agenzia delle Entrate fornisce risposta n. 372 del 7 luglio 2023 la quale ricorda che con la definizione agevolata dei carichi fiscali affidati agli agenti della riscossione si possono estinguere i debiti dovuti senza interessi e sanzioni.

Il pagamento delle somme dovute può essere fatto in unica soluzione, entro il 31 ottobre 2023, o nel numero massimo di 18 rate, la prima e la seconda delle quali, ciascuna di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute, scadenti rispettivamente il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023; le restanti 16 rate, di pari ammontare, scadenti il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2024.

Entro il 30 settembre 2023, l’agente della Riscossione invia una comunicazione ai debitori che hanno presentato la dichiarazione entro il 30 giugno 2023 contenente l’ammontare complessivo delle somme dovute ai fini della definizione, nonché quello delle singole rate e il giorno e il mese di scadenza di ciascuna di esse. Questa comunicazione è disponibile anche nell’area riservata del sito dell’agenzia della Riscossione.

Circa le modalità con le quali eseguire il versamento, è la stessa legge di bilancio 2023 (n. 197/2022) che lo dispone; nello specifico:

Come si evince dalla norma, non è prevista la compensazione tramite Modello F24 e a riprova di ciò viene chiamata anche la circolare dell’Agenzia n. 25/2020 che, seppur riferita alla rottamazione-ter, ribadisce che non sono previste “modalità di assolvimento del debito risultante dalla dichiarazione di adesione alla rottamazione-ter con modalità diverse da quelle richiamate”.

Inoltre, la legge di Bilancio 2023 non effettua alcun richiamo alla disciplina in tema di compensazione dei crediti ''commerciali'' vantati nei confronti delle pubbliche amministrazioni con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo.

In definitiva, per saldare le somme dovute per la rottamazione-quater non è possibile utilizzare il credito IVA né i crediti commerciali di cui si dispone.
Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Direttiva sulla sostenibilità: ambito di applicazione e decorrenze

21/11/2024

Obbligo di rendicontazione di sostenibilità: a chi si rivolge

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi e fringe benefit tra conferme e novità

21/11/2024

Regime di transito doganale. L'adeguamento delle procedure slitta a gennaio 2025

21/11/2024

Legge di Bilancio 2025: premi di produttività e fringe benefit

21/11/2024

Codice della strada: sì definitivo alla Riforma, è legge

21/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy