I nuovi adempimenti sulle ritenute negli appalti - ex articolo 4 del decreto fiscale - sono gravosi per le imprese appaltanti e la data del 17 febbraio 2020, termine per trasmettere i dati relativi alle ritenute applicate, è troppo a ridosso.
È quanto denunciano i consulenti del lavoro, attraverso il portavoce, Sergio Giorgini, vicepresidente del CNO, il quale avverte che i tempi stretti stanno creando numerosi problemi applicativi, a cui si aggiungono le tempistiche variabili per il rilascio del Documento unico di regolarità fiscale (Durf), necessario per ottenere l’esenzione dalla stretta sugli appalti.
Il vicepresidente, Sergio Giorgini, rivela i dati: “Il 95-98% delle imprese non è in regola con queste disposizioni e non per colpa propria ma per motivi oggettivi”.
Le rimostranze della categoria sono state avanzate nel corso dell’audizione sul decreto Milleproroghe, il 16 gennaio, occasione per chiedere di prorogare l’entrata in vigore delle nuove norme.
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