Ristori quater approvato. È proroga delle scadenze

Pubblicato il 30 novembre 2020

Arriva da due comunicati stampa, uno del 27 novembre ed uno del 30 novembre 2020, l’attesa proroga delle scadenze del 30 novembre per tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione.

Il termine per il versamento della seconda o unica rata d'acconto delle imposte sui redditi e dell'IRAP dovuta dagli operatori economici, si legge nel comunicato del 27 novembre emesso dal Mef, verrà prorogato dal 30 novembre al 10 dicembre 2020 con una norma nel decreto legge cosiddetto ‘Ristori Quater’, in corso di adozione.

Una proroga più lunga, al 30 aprile 2021, è stabilita per i soggetti che hanno visto un calo del 33% del fatturato. Ampio anche lo slittamento di “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio” in scadenza nel 2020, che si pagherà entro il 1° marzo 2021, senza che si incorra nell’inefficacia della definizione agevolata.

Ristori quater. Il comunicato del Mef

Il Mef anticipa lo slittamento recato dal Ristori quater, per il versamento del secondo acconto IRPEF, IRES e IRAP e lo slittamento del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi e della dichiarazione IRAP, che sarà fissato al 10 dicembre 2020.

Con il comunicato stampa n. 269 del 27 novembre 2020, si indicano le nuove date:

  1. 10 dicembre 2020, scade il termine per il versamento della seconda o unica rata d'acconto delle imposte sui redditi e dell'IRAP dovuta dagli operatori economici;
  2. 30 aprile 2021, scade il termine per il versamento della seconda o unica rata d'acconto delle imposte sui redditi e dell'IRAP per le imprese non interessate dagli ISA, ovunque localizzate, che hanno conseguito nel periodo d’imposta precedente a quello in corso ricavi o compensi non superiori a 50 milioni di euro e che, nel primo semestre 2020, hanno subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 33% rispetto al primo semestre 2019;
  3. 30 aprile 2021, scade il termine per il versamento della seconda o unica rata d'acconto delle imposte sui redditi e dell'IRAP a prescindere dai requisiti relativi ai ricavi o compensi e alla diminuzione del fatturato o dei corrispettivi, per i soggetti non interessati dagli ISA che operano nei settori economici individuati nei due allegati al decreto-legge “Ristori bis” e che hanno domicilio fiscale o sede operativa nelle zone rosse, nonché per i soggetti che gestiscono ristoranti nelle zone arancioni.

La ripresa dei versamenti sospesi dovrà essere effettuata entro il 30 aprile 2021 in un’unica soluzione.

Per i soggetti che applicano gli ISA e che si trovano nelle condizioni richieste, resta ferma la proroga al 30 aprile 2021 già prevista dal decreto Agosto - articolo 98 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 - e dall’articolo 6 del decreto-legge “Ristori bis”.

Ristori quater approvato. Il comunicato del CdM

Il comunicato stampa n. 81 del 30 novembre 2020 dà contezza del Consiglio dei Ministri tenutosi domenica 29 novembre 2020, alle ore 22.50, a Palazzo Chigi.

Il Ristori quater è approvato.

Oltre a quanto anticipato dal Mef, il comunicato precisa che sono sospesi i versamenti di contributi previdenziali, ritenute e Iva di dicembre: è prevista la sospensione dei contributi previdenziali, dei versamenti delle ritenute alla fonte e dell’Iva che scadono nel mese di dicembre per tutte le imprese con un fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che hanno registrato un calo del 33% del fatturato nel mese di novembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019.

Sono sospesi i versamenti anche per chi ha aperto l’attività dopo il 30 novembre 2019.

La sospensione si applica inoltre a tutte le attività economiche che vengono chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse.

Slittamento anche di “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio” in scadenza nel 2020, che si pagherà entro il 1° marzo 2021, senza che si incorra nell’inefficacia della definizione agevolata.

Con il decreto Ristori quater arriva anche l’estensione dei codici Ateco delle attività oggetto dei contributi a fondo perduto: entrano diverse categorie di agenti e rappresentanti di commercio.

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