Pubblicato il 30 aprile 2005
Il presidente Tamborrino (Consiglio nazionale dei Dottori Commercialisti) ha diffuso una lettera aperta in cui ha risposto alla tesi dell'Antitrust che considera il divieto di riconoscimento allargato delle attività regolamentate degli Albi professionali una non legittima estensione delle riserve. Egli ha specificato che i dottori commercialisti pretendono non riserve ma "competenze che presentino profili di interesse pubblico".
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