L’Inps, con il messaggio n. 654 di ieri, interviene a spiegare le novità introdotte dalla legge 247 del 2007 in merito al riscatto del periodo degli studi universitari. Le agevolazioni sono state previste per venire incontro a chi inizia a lavorare in età più elevata rispetto al passato e che, pertanto, incontra maggiori difficoltà a raggiungere una contribuzione alta al momento della pensione. La normativa permette di esercitare il riscatto anche a chi non è iscritto ad alcuna forma obbligatoria, in tal caso i versamenti affluiscono all’Inps e verranno successivamente trasferiti nella gestione presso la quale l’interessato sarà iscritto per la prima volta. La legge ha previsto l’utilizzo del riscatto per il diritto alla pensione sia per il computo dei 40 anni di contribuzione per acquisire il diritto alla pensione di vecchiaia nel sistema contributivo che per il raggiungimento dei 35 anni di contributi necessari per l’accesso a pensione nel contributivo. Per le richieste di riscatto avanzate dal 1° gennaio 2008 il pagamento della copertura potrà avvenire in 120 rate mensili senza interessi.
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