Riforma delle professioni, Alfano inizia bene. E mette d’accordo tutti
Pubblicato il 11 giugno 2008
E' stata accolta positivamente dagli Ordini e dalle associazioni professionali la decisione del nuovo Guardasigilli, Angelino Alfano, di tenere per sé la delega delle professioni. Secondo Roberto Orlandi, vicepresidente del comitato unitario delle professioni (Cup), quello del ministro è un atto di attenzione nei confronti di una materia delicata e politicamente importante; Giuseppe Jogna, presidente del Consiglio nazionale dei periti industriali, sottolinea la necessità di un confronto del ministro con le rappresentanze delle professioni al fine di garantire una riforma veloce e condivisa. Claudio Siciliotti, presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, è certo che la riforma delle professioni verrà presto affrontata da Alfano auspicando la sua realizzazione con un sistema duale; Giuseppe Lupoi, presidente del Coordinamento delle libere associazioni professionali, si mostra entusiasta per la decisione del ministro che augura sia l'inizio di una seria e proficua collaborazione. Il segretario generale di Assoprofessioni, Roberto Falcone, ritiene necessario avviare subito un dialogo con le rappresentanze professionali, anche alla stregua del D. Lgs n. 206 del 2007 che ha recepito la direttiva comunitaria sulle qualifiche professionali. Infine, l'Oua, Organismo unitario dell'avvocatura, che sarà oggi ascoltato dalla Commissione giustizia della Camera, ha sottolineato, per tramite della presidente Michelina Grillo, l'urgente necessità di una riforma della professione forense, riforma di cui nessuno pare voglia occuparsi ma che non può più essere rinviata.