Aggiornati i limiti minimi di retribuzione imponibile giornaliera, ai fini del calcolo sia dei premi ordinari che dei premi speciali unitari per l’anno 2019. Si ricorda che per determinare il premio INAIL da pagare, bisogna tenere conto principalmente di due fattori:
La retribuzione imponibile su cui calcolare il premio assicurativo si distingue in:
Con la circolare n. 11 del 9 maggio 2019, l’INAIL interviene proprio sulle retribuzioni convenzionali e di ragguaglio, che si applicano alla generalità dei lavoratori dipendenti, ai lavoratori subordinati e parasubordinati, nonché agli artigiani e altri lavoratori autonomi.
Laddove la retribuzione effettiva per la generalità dei lavoratori risulti essere inferiore agli importi giornalieri stabiliti dalla legge, è necessario riallinearli rispetto a quanto previsto dal CCNL. Quindi, la retribuzione imponibile da assumere ai fini del calcolo del premio assicurativo deve tener conto:
Il limite minimo giornaliero rapportato a mese nell’ipotesi di 26 giorni lavorativi mensili, per l’anno 2019, è pari a 48,74 euro (1.267,24 euro mensili).
L’imponibile convenzionale, a differenza di quello effettiva, è stabilito mediante decreti ministeriali aventi valenza nazionale o provinciale. Il limite minimo di retribuzione giornaliera è pari, per l’anno 2019, a 27,07 euro. Tale importo opera per le retribuzioni convenzionali dei lavoratori con uno specifico limite minimo di retribuzione giornaliera, mentre per le retribuzioni convenzionali dei lavoratori per i quali non è previsto uno specifico limite di retribuzione giornaliera si applica il minimale giornaliero per la generalità delle retribuzioni effettive, pari a 48,74 euro.
Di seguito, si riportano gli importi giornali convenzionali di talune categorie di lavoratori:
Infine, per quanto concerne la retribuzione di ragguaglio, l’INAIL conferma che essa è pari al minimale di rendita. Tale retribuzione si assume solo in via residuale, ovvero in mancanza di retribuzione convenzionale e di retribuzione effettiva.
Dal 1° luglio 2018:
Di seguito, si individuano i limiti minimi e massimi mensili di talune categorie di lavoratori:
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