Relazione dei carabinieri, no alla querela di falso

Pubblicato il 29 luglio 2017

Non può essere proposta querela di falso contro la relazione di servizio – ed i successivi rilievi tecnici descrittivi - con cui i Carabinieri attestano che un determinato soggetto era alla guida di un veicolo al momento di un sinistro. Gli atti in questione, difatti, non di natura pubblica, non sono espressione di una funzione pubblica certificativa e, dunque, costituiscono semplici documenti suscettibili di essere liberamente valutati dal giudice come elementi di prova.

In particolare, gli stessi fanno fede fino a querela di falso, relativamente alle sole circostanze certificate dai Carabinieri in relazione all'attività da loro direttamente svolta (data di redazione dell’atto, nominativi degli ufficiali verbalizzanti, ecc.), e non anche per il contenuto informativo di quanto appreso o constatato in tali occasioni.

E’ quanto si apprende nella sentenza n. 18757 resa dalla Corte di Cassazione, terza sezione civile, il 28 luglio 2017.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Videofonografici - Ipotesi di accordo del 14/04/2025

30/04/2025

Videofonografici - Nuovi minimi e una tantum

30/04/2025

Riforma magistratura onoraria: la legge entra in vigore

30/04/2025

Countdown per i somministrati al 30 giugno 2025: cosa cambia

30/04/2025

CCNL Energia e petrolio - Ipotesi di accordo del 16/04/2025

30/04/2025

Energia e petrolio - Nuovi minimi e altre novità

30/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy