Reintegrazione disabili da lavoro

Pubblicato il 02 gennaio 2017

La circolare INAIL n. 51 del 30 dicembre 2016 illustra il “Regolamento per il reinserimento e l’integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro” e, tra le altre cose, spiega le tre distinte tipologie di intervento:

L’INAIL assicura la copertura dei costi derivanti dalla realizzazione degli interventi nei limiti delle risorse finanziarie annualmente stanziate nel bilancio dall’Istituto e per l’anno 2017 le risorse stanziate ammontano 21.200.000 euro.

Il Regolamento, nell’ambito di ciascun Progetto, ha fissato limiti massimi complessivi di spesa rimborsabile, comprensivi di ogni onere e imposta, differenziati per tipologia di interventi e pari a:

Anticipazione

A seguito dell’approvazione del Progetto il datore di lavoro, entro 20 giorni dalla ricezione del provvedimento di autorizzazione, può richiedere, per una sola volta, un’anticipazione fino al 75% della spesa complessiva rimborsabile dall’Istituto.

Alla domanda, chiarisce la circolare, va allegata una fideiussione bancaria o assicurativa, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta, in favore dell’INAIL.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Flussi di ingresso 2025: fino al 40% delle quote da riservare alle donne

27/11/2024

Misura Marchi+ 2024, sportello chiuso per esaurimento risorse

27/11/2024

Correttivo al processo civile: modificato il rito unificato persone, minori e famiglie

27/11/2024

Fiducia al Decreto flussi: convalida di trattenimento alla Corte d'appello

27/11/2024

Cig settore moda, al via le domande

27/11/2024

Fondo Nuove Competenze: nella terza edizione anche bonus per disoccupati e stagionali

27/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy