Sono fornite indicazioni in merito alle modalità per richiedere la registrazione di un contratto di locazione in cui il locatario sia un soggetto non residente nel territorio dello Stato e non possieda il codice fiscale.
L’Agenzia delle Entrate, a mezzo di risoluzione n. 5 del 14 febbraio 2023, ricorda la norma di riferimento: l’articolo 6, comma 1, lettera b), DPR n. 605/1973. Questo stabilisce che nelle richieste di registrazione degli atti da registrare in termine fisso o in caso d’uso, relativamente ai soggetti destinatari degli effetti giuridici immediati dell'atto, vanno indicati i codici fiscali di tali soggetti.
Tuttavia, il comma 2 della norma si rivolge ai soggetti non residenti nel territorio dello Stato, sprovvisti di codice fiscale, disponendo che l’adempimento si intende assolto inserendo i seguenti dati:
Dunque, nel caso in cui il locatario non sia residente in Italia, non è obbligatorio indicare il codice fiscale dello stesso.
Aggiunge la risoluzione n. 5/2023 che la richiesta di registrazione del contratto di affitto può essere fatta presso un qualunque ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate usando il modello 69, anziché il modello Rli. Altresì, il modello 69 permette anche di esercitare l’opzione per la cedolare secca e di svolgere i successivi adempimenti relativi al contratto di locazione (risoluzione, cessione, proroga).
Con riferimento al pagamento delle imposte eventualmente dovute per la registrazione del contratto di locazione, esso potrà avvenire:
oppure
Conclude l’Agenzia che le stesse modalità vanno usate anche per la registrazione degli atti privati diversi dai contratti di locazione, in quanto compatibili.
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