Reato precedente all'iscrizione, no alla sospensione dall'Albo
Pubblicato il 02 dicembre 2014
Con la sentenza n.
25369 del 1° dicembre 2014, la Corte di cassazione ha accolto il ricorso di un avvocato contro il provvedimento con cui era stato
sanzionato disciplinarmente con la
sospensione dall'esercizio della professione
per aver riportato una condanna definitiva per il reato di
estorsione e, quindi, aver tenuto una
condotta ritenuta contraria ai doveri di probità, dignità e decoro.
La Suprema corte ha aderito alle doglianze del professionista il quale aveva sottolineato di essere stato sanzionato per una
condotta risalente ad un periodo antecedente alla sua iscrizione all'Albo dei praticanti avvocati.
Per tali fatti, ossia, doveva essere esclusa la sussistenza del potere del Consiglio dell'ordine di sottoporlo a procedimento disciplinare.