Sono in scadenza, entro il 30 settembre 2016, i termini per la presentazione telematica:
L'invio può essere effettuato direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, accreditandosi a Fisconline o Entratel, o tramite intermediario abilitato.
Si rimedia al massimo entro 90 giorni, cioè non oltre il 29 dicembre 2016.
Per la regolarizzazione ci si può avvalere dell’istituto del ravvedimento operoso: consente di beneficiare della riduzione ad un decimo del minimo della sanzione ordinaria (da 250 a 2.000 euro) se, entro il termine indicato, si provveda a presentare la dichiarazione omessa e a versare la sanzione di 25 euro.
Anche la “remissione in bonis”, una sorta di ravvedimento minore, ex articolo 2, comma 1, del Dl 16/2012, consente di rimediare alle piccole disattenzioni relative ad adempimenti formali non eseguiti alle naturali scadenze, versando una sanzione minima di 250 euro (modello F24 e codice tributo 8114) nel termine di presentazione della prima dichiarazione utile.
Si può ricorrere alla possibilità se il contribuente attui un comportamento coerente con il regime opzionale e adempia a tutti gli obblighi formali richiesti, omettendo solo la presentazione del modello ad hoc.
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