Novità in materia di lavoro – Cigs e mobilità in deroga - arrivano dalla bozza di decreto legge fiscale che sarà vagliata dal Consiglio dei ministri.
L’intervento che riguarda la Cigs prevede, a modifica dell’articolo 22 bis del Dlgs 148/2015, il superamento del tetto di utilizzo della cassa integrazione anche per imprese con organico inferiore a 100 unità, ad oggi non ammesse. La proroga può essere chiesta nel 2018 e nel 2019, e può arrivare a un massimo di 12 mesi nei casi di riorganizzazione aziendale e a 6 mesi nelle situazioni di crisi, qualora gli interventi programmati non si concludano rispettivamente entro i limiti standard di 24 o 12 mesi.
Altro cambiamento operato dal decreto legge fiscale che accompagna la manovra 2019 riguarda l’introduzione del contratto di solidarietà tra le causali che consentono tale proroga, che si somma, quindi, alle causali della riorganizzazione aziendale e della crisi aziendale. Anche tale novità sarà possibile per aziende sotto i 100 dipendenti.
Il ritocco alla mobilità in deroga prevede l'estensione della proroga della mobilità in deroga anche per quei lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga nel periodo dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018.
Sono i lavoratori operanti in area di crisi industriale complessa ad essere toccati dall’intervento; non sono richiesti i vincoli dettati dal decreto n. 83473/2014. Deve, però, sussistere una condizione: che si tratti di lavoratori di regioni che abbiano previsto misure di politica attiva individuate in apposito piano regionale da comunicare ad Anpal e al Ministero del lavoro (in pratica la Campania).
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