Con la risoluzione n. 387 del 20 dicembre 2007, l’agenzia delle Entrate ha risposto ad un’istanza di interpello in materia di agevolazioni fiscali finalizzate alla realizzazione di programmi e investimenti nel settore dello spettacolo e della cultura. Il caso esaminato riguarda una fondazione bancaria senza scopo di lucro, che tra i suoi compiti istituzionali ha anche quelli di acquisire, gestire e curare raccolte d’arte, raccolte librarie, collezioni in genere, beni culturali, storici etnografici e archivistici, oltre alla possibilità di organizzare e sostenere concerti spettacoli, mostre ed esposizioni. L’Agenzia ha chiarito che i contributi elargiti da un’impresa ad una fondazione, se non derivano da un obbligo giuridico e se non incrementano il patrimonio, ma sono effettivamente destinati al finanziamento di progetti culturali, costituiscono liberalità deducibili dal reddito d’impresa.
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