Professionisti salvaguardati anche col minimo di contribuzione all’Albo se obbligatoria
Pubblicato il 25 gennaio 2013
L'Inps, con
messaggio n. 1500 del 24 gennaio 2013, detta ulteriori istruzioni sulla gestione delle prime 65 mila domande di salvaguardia.
Le domande dei soggetti in prosecuzione volontaria e degli esodati puri, saranno respinte se gli interessati dichiarano di essere stati rioccupati successivamente alla risoluzione del rapporto di lavoro o all'autorizzazione alla prosecuzione volontaria.
Nello specifico dei professionisti si spiega che il professionista non può dirsi rioccupato, condizione per l’esclusione dalla salvaguardia, se paga un minimo di contribuzione dovuta per restare iscritto all’Albo/ente di appartenenza.
Lo stesso professionista, costretto all'obbligo della contribuzione minima alla gestione di appartenenza, dovrà, però, fornire alle sedi una dichiarazione sostitutiva di certificazione in cui certifica che la contribuzione versata non è collegata allo svolgimento di alcuna attività lavorativa.