Il Direttore della Giustizia tributaria del ministero dell'Economia, Fiorenzo Sirianni, intervenendo ieri ad un evento formativo organizzato, a Bari, dall’UNCAT (Unione nazionale delle camere degli avvocati tributaristi), ha fornito alcune precisazioni in ordine alla prossima e definitiva obbligatorietà del processo tributario telematico presso tutte le commissioni tributarie.
Ha, in particolare, chiarito che l’obbligo del PTT – per come previsto dall’articolo 16, comma 5 del Decreto- legge n. 119/2018 - interesserà i ricorsi notificati alla controparte a partire dal 1° luglio 2019.
L’obbligatorietà, ossia, dipenderà e decorrerà dalla notifica dell’atto introduttivo del giudizio alla controparte.
Il PTT, quindi, non sarà obbligatorio per i ricorsi notificati prima del 1° luglio, anche se depositati dopo tale data, per i quali la via telematica rimarrà facoltativa.
Per i ricorsi notificati dopo il 1° luglio, invece, le parti del processo, i consulenti e gli organi tecnici dovranno notificare e depositare gli atti processuali, i documenti e i provvedimenti giurisdizionali, esclusivamente con modalità telematiche, secondo le disposizioni contenute nel decreto del MEF n. 163/2013, e nei successivi decreti di attuazione.
E’ comunque prevista, si ricorda, un’eccezione: per i contribuenti che sono in giudizio senza assistenza tecnica, le modalità informatiche per le notifiche e i depositi degli atti resteranno una facoltà.
Inoltre, in casi eccezionali, il presidente della Commissione tributaria e quello della sezione potranno autorizzare, con provvedimento motivato, modalità diverse da quelle telematiche.
Si segnala che, durante l’incontro, il presidente dell’UNCAT, Antonio Damascelli, ha sottolineato l’opportunità che anche l'avvocatura specialistica e, in particolare, l’Unione delle camere degli avvocati tributaristi, come associazione maggiormente rappresentativa, partecipi al Forum nazionale sul Processo tributario telematico, recentemente istituito dal ministero dell’Economia e delle Finanze.
Forum che – ha precisato, dal canto suo, il direttore Sirianni – costituisce l'occasione per incontri periodici con gli attori del processo tributario “al fine di concordare insieme modifiche e integrazioni volte ad agevolare la costituzione in giudizio con modalità digitali”.
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