Delega Processo civile, esame al via

Pubblicato il 08 marzo 2016

Presso l’Aula della Camera è iniziata la discussione e l’esame del disegno di legge che delega al Governo la messa a punto di disposizioni per l'efficienza del processo civile.

Al dibattito sulle linee generali del provvedimento, svoltosi nella seduta del 7 marzo 2016, è seguito l’intervento, per il Governo, del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il quale ha sottolineato la strategicità delle novità contenute nella riforma.

Linee direttrici della delega

Le linee direttrici dell’intervento legislativo, ispirato ai parametri di maggiore efficienza e specializzazione, sono così individuati:

Specializzazione offerta giudiziaria

In primo luogo, il disegno di legge prevede l'ampliamento delle competenze del tribunale delle imprese ed una rideterminazione delle dotazioni organiche.

Per contro, è prevista la soppressione del tribunale per i minorenni con la prospettiva, tuttavia, di una delega volta ad istituire sezioni specializzate presso i tribunali distrettuali e le corti d'appello, cui devolvere le controversie relative alla persona, alla famiglia e ai minori.

Accelerazione dei tempi

Sul fronte dell’accelerazione dei tempi della Giustizia si segnala:

Il Governo, in detto contesto, viene chiamato a riformare sia il processo civile di primo grado, sia il giudizio di appello e di cassazione, che le procedure di esecuzione forzata. I procedimenti speciali dovranno, inoltre, essere ridotti e semplificati.

Processo civile telematico

L’Esecutivo viene anche chiamato ad adeguare le norme processuali all'introduzione del processo civile telematico, inserendo le disposizioni sull'attuazione del processo telematico nell'alveo del Codice di procedura civile.

L'intervento dovrà focalizzarsi sulle modalità di identificazione degli utenti telematici, sulle modalità di deposito telematico degli atti processuali e sul conseguente rilascio dell'attestazione di avvenuto deposito.

Abrogazione del rito Fornero

Tra le novità, il disegno di legge interviene ad abrogare le disposizioni della c.d. Legge Fornero che prevedono un rito speciale per le controversie aventi ad oggetto i licenziamenti illegittimi, disponendo la contestuale applicazione del rito del lavoro, con alcune peculiarità.

Così, alla trattazione di tale tipologia di controversie, i giudici dovranno riservare specifici giorni nel calendario, avendo cura di trattare e definire tali giudizi con particolare speditezza.

Decreti ingiuntivi

Le modifiche relative al procedimento di ingiunzione riguardano, in primo luogo, la provvisoria esecuzione in pendenza di opposizione, il cui campo d'applicazione viene ampliato anche alle opposizioni proposte per vizi procedurali.

Altra novità è relativa alla prova scritta del diritto fatto valere, nel cui catalogo viene fatta rientrare anche la fattura, corredata da dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, che attesta l'annotazione della fattura stessa nelle scritture contabili del creditore.

Arretrato da smaltire

Rispetto al problema dello smaltimento degli arretrati civili, viene previsto che i capi degli uffici giudiziari redigano, entro il 31 gennaio di ogni anno, un nuovo programma per la gestione dei procedimenti civili, amministrativi e tributari pendenti, tenendo conto dei risultati conseguiti negli anni precedenti ed evidenziando gli obiettivi di riduzione della durata dei procedimenti conseguibili nel successivo quadriennio, con particolare riferimento alle pendenze ultratriennali.

Intervento del Guardasigilli

Nel suo intervento alla Camera, il Guardasigilli ha sottolineato come, in un'epoca in cui la crescita di qualche decimale può fare la differenza, “il funzionamento della giustizia civile potrebbe determinare un miglioramento delle performance economiche del nostro Paese tale da determinare una crescita del PIL dell'1 per cento”.

Si segnala che il testo del disegno di legge delega attualmente in discussione è quello risultante dalle modifiche da ultimo approvate in commissione Giustizia della Camera.

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