L'Organismo Italiano di Contabilità ha avviato una consultazione pubblica sulla bozza del principio contabile OIC 30, relativo ai Bilanci Intermedi. Questa consultazione resterà aperta fino al 18 novembre 2024 e invita professionisti del settore, aziende e stakeholder a esprimere il proprio parere sulla normativa proposta.
La fase di consultazione è essenziale per assicurare che il principio contabile soddisfi efficacemente le esigenze del mercato, migliorando al contempo la trasparenza e l'affidabilità dei bilanci intermedi. I tempi stabiliti offrono agli interessati l'opportunità di esaminare dettagliatamente la bozza e di proporre eventuali modifiche o alternative, come ad esempio l'adozione dell'OIC 25 “Imposte sui redditi” per il calcolo delle imposte intermedie.
Il bilancio intermedio rappresenta uno strumento contabile essenziale per monitorare periodicamente la situazione economico-finanziaria di un'azienda durante l'esercizio sociale. Regolamentato principalmente dal principio contabile OIC 30 emesso dall'OIC, il bilancio intermedio deve essere redatto seguendo gli stessi criteri applicati al bilancio d’esercizio, trattando il periodo intermedio come un autonomo "esercizio", anche se di durata inferiore all’anno.
La normativa vigente, in particolare l'art. 20 comma 2 lett. b) del DL 91/2014 (conv. L. 116/2014) e l'art. 9-bis del DLgs. 38/2005, attribuisce all’OIC il compito di emanare principi contabili nazionali ispirati alle migliori prassi operative per garantire la trasparenza e l'affidabilità delle informazioni finanziarie.
L’applicazione del bilancio intermedio varia in base alla categoria dimensionale dell’impresa, con obblighi differenti per le micro imprese rispetto alle imprese di maggiori dimensioni, soprattutto per quanto riguarda la presentazione del Rendiconto finanziario e della Nota integrativa. Inoltre, il calcolo delle imposte intermedie sul reddito deve riflettere l’aliquota fiscale annua effettiva stimata, evitando discrepanze significative con il bilancio di fine anno.
La recente bozza del principio OIC 30, in consultazione pubblica fino al 18 novembre 2024, mira a perfezionare tali disposizioni, armonizzando ulteriormente i criteri di redazione dei bilanci intermedi con quelli del bilancio d’esercizio e facilitando l’adozione del principio da parte delle diverse realtà aziendali. Questo aggiornamento risponde all'evoluzione della disciplina contabile, allineandosi agli standard internazionali e garantendo una gestione finanziaria più coerente e trasparente.
La nuova bozza in consultazione del principio contabile OIC 30 introduce diverse novità significative volte a migliorare la redazione dei bilanci intermedi e ad allinearla agli standard recenti adottati dagli altri principi contabili nazionali. Una delle principali innovazioni riguarda l’aggiornamento della struttura del principio, resa necessaria per uniformarsi ai modelli emessi dallo standard setter nazionale, garantendo coerenza e armonizzazione tra i diversi principi contabili. La bozza si concentra esclusivamente sugli aspetti tecnico-contabili, conformemente al ruolo attribuito all’OIC.
Un'altra novità rilevante è l’introduzione di regole differenziate in base alla categoria dimensionale dell’impresa, permettendo una maggiore flessibilità nella presentazione del Rendiconto finanziario e della Nota integrativa per le micro imprese rispetto alle aziende di maggiori dimensioni. Inoltre, la bozza prevede che le imposte intermedie sul reddito siano calcolate applicando all’utile intermedio l’aliquota fiscale annua effettiva stimata, riducendo le discrepanze con il bilancio di fine esercizio. Questo approccio è accompagnato dalla possibilità di allocare le differenze permanenti e le imposte anticipate a conto economico pro quota, garantendo una maggiore precisione e trasparenza.
La bozza introduce anche disposizioni specifiche per la prima redazione del bilancio intermedio, consentendo alle società di non presentare i dati comparativi del conto economico e del rendiconto finanziario, facilitando così l’adozione iniziale del principio. Inoltre, viene mantenuta la regola secondo cui eventuali svalutazioni dell’avviamento non possono essere ripristinate nei bilanci successivi, in linea con quanto previsto dall’OIC 24.
Un aspetto innovativo della consultazione è la richiesta ai partecipanti di esprimersi sull’approccio adottato per il calcolo delle imposte intermedie, proponendo eventualmente l’utilizzo dell’OIC 25 “Imposte sui redditi” come alternativa. Questo intervento mira a raccogliere feedback che possano ulteriormente perfezionare il principio, assicurando che risponda efficacemente alle esigenze del mercato e delle diverse realtà aziendali.
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