Posta la decadenza, a fine 2022, della proroga disposta dal Decreto Fisco-lavoro, convertito (L. n. 215/2021) circa l’esonero dalla fatturazione elettronica per i soggetti tenuti alla trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria ai fini delle dichiarazioni dei redditi, si registra un intervento dell’Associazione Nazionale Commercialisti.
Con comunicato del 5 dicembre 2022 viene fatto presente che, salvo novità, dal 1° gennaio 2023 sarà operativo anche per le prestazioni sanitarie l’obbligo della fatturazione elettronica.
Nel corso degli anni, le professioni sanitarie sono state escluse dall’emettere e-fattura viste le criticità sollevate dal Garante della privacy circa la comunicazione dei dati dei cittadini in materia di salute.
L’ANC, sul punto, non riscontra che si siano adottati provvedimenti tali da garantire la protezione dei dati sensibili dei cittadini; dunque, le criticità evidenziate non sono state risolte.
Pertanto, l’Associazione ritiene che non “ci siano le condizioni perché la fatturazione elettronica possa essere estesa alle prestazioni sanitarie con garanzia, da parte del sistema, di una gestione dei dati sulla salute dei cittadini in linea con le norme privacy”.
Si chiede, quindi, che l’esonero dalla fatturazione elettronica per i soggetti tenuti alla trasmissione dei dati al Sistema Tessera Sanitaria sia previsto anche per l’anno 2023.
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