Le Sezioni unite penali della Corte di cassazione si sono pronunciate in materia di reati urbanistici e relativa prescrizione rispondendo a due specifiche questioni di diritto loro sottoposte.
In particolare, i giudici di legittimità hanno risposto affermativamente ai quesiti rimessi:
Nel corpo della decisione, il massimo Collegio di legittimità ha, dapprima, fornito un’ampia disamina sulle varie posizioni ermeneutiche dei giudici di legittimità per quel che concerne la specifica normativa urbanistica, soffermandosi, in particolare, sulla differenza tra condono edilizio e sanatoria.
Entrambi gli istituti, e le relative procedure – viene spiegato nel testo della sentenza n. 15427 del 13 aprile 2016 – presuppongono periodi di sospensione diversamente disciplinati, che assumono specifico rilevo riguardo al computo del termine massimo di prescrizione del reato.
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