I contribuenti hanno tempo fino al 9 marzo 2017 per opporsi all’invio delle informazioni riguardanti le spese sanitarie del 2016 all’agenzia delle Entrate ai fini della predisposizione della dichiarazione precompilata.
Il sistema della precompilata prevede che alcuni soggetti inviino al Sistema tessera sanitaria i dati relativi alle prestazioni erogate: si tratta delle aziende ospedaliere e sanitarie locali, degli istituti di ricovero, delle farmacie pubbliche e private, dei medici chirurghi e odontoiatri, delle parafarmacie, degli psicologi, degli infermieri, delle ostetriche/i, dei tecnici sanitari di radiologia medica e degli ottici.
A seguito dello spostamento della data per la trasmissione dei dati, portato al 9 febbraio 2017, anche il termine a disposizione dei contribuenti per comunicare la propria opposizione ha subito lo slittamento al 9 marzo.
La volontà di non rendere disponibile i dati sanitari del 2016 va espressa attraverso il sito del Sistema tessera sanitaria e non più usando il modello che era stato predisposto dall’Agenzia delle Entrate. Il diniego all’invio dei dati avviene selezionando le singole voci che si vogliono escludere.
In ogni caso, le prestazioni oggetto di opposizione possono sempre essere inserite, se possiedono i requisiti per la detrazione, nella dichiarazione in sede di integrazione/modifica della precompilata.
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