Più facile installare telecamere di sicurezza negli esercizi commerciali a rischio
Pubblicato il 20 aprile 2012
A fronte di numerose richieste di chiarimento sulla semplificazione delle procedure di autorizzazione all’uso di impianti audiovisivi nei luoghi di lavoro, la Direzione generale per l’attività ispettiva del Ministero del lavoro è intervenuta con la
nota protocollo n. 37/0007162 del 16 aprile 2012.
L’obiettivo ministeriale è quello di semplificare l’installazione dei sistemi di controllo a distanza, soprattutto in quegli esercizi commerciali (ricevitorie, tabaccherie, oreficerie, farmacie, edicole, distributori di carburante) dove non ci sono rappresentanze sindacali, indirizzando, allo stesso tempo, il personale ispettivo verso attività maggiormente finalizzate alla lotta al sommerso o alla verifica del controllo delle norme sulla sicurezza, piuttosto che al sopralluogo preventivo nei suddetti locali.
Si ricorda, infatti, che finora la procedura di istallazione richiedeva che personale ispettivo delle direzioni territoriali del Lavoro (Dtl), prima di procedere al rilascio dell’autorizzazione procedessero con un accertamento tecnico dello stato dei luoghi (planimetria dei locali, numero impianti da installare ecc..).
Ravvisata la necessità di agevolare l’autorizzazione all’uso di impianti audiovisivi ai fini della sicurezza di lavoratori e terzi, soprattutto nei piccoli esercizi commerciali, oggi sempre più frequentemente oggetto di rapina, il Ministero ha riconosciuto sufficiente la richiesta espressa del datore di lavoro. Quest’ultima, infatti, costituisce una «presunzione» di ammissibilità della richiesta. Pertanto, d’ora in poi, per il rilascio dell'autorizzazione sarà sufficiente la sola documentazione tecnica prodotta.