Con circolare numero 6 di ieri, le Entrate richiamano già in premessa la necessità di porre attenzione, nella fase di selezione dei contribuenti da sottoporre a verifica fiscale, sui comportamenti degli obbligati Iva. A precedere i controlli sarà un’attività di analisi e ricerca che faccia emergere, ove esistessero, fenomeni evasivi nel settore immobiliare, delle residenze all’estero fittizie, nell’individuazione di soggetti sconosciuti al Fisco. I controlli mirati colpiranno i contribuenti che hanno effettuato operazioni straordinarie o transazioni infragruppo, che hanno partecipazioni di controllo in società che operano in Paesi a fiscalità privilegiata, che hanno rapporti con società “sospette” di esterovestizione. Ingenti oneri straordinari, elevati costi per servizi e anomala variazione del fatturato nel breve periodo sono pure sotto l’occhio degli Uffici dell’Amministrazione delle finanze. Infine, attraverso le banche dati verranno individuati i soggetti che hanno registrato incrementi di patrimonio, acquistato auto di lusso o effettuato investimenti finanziari significativi.
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