Più controlli anti-frode Iva

Pubblicato il 26 gennaio 2008

Con circolare numero 6 di ieri, le Entrate richiamano già in premessa la necessità di porre attenzione, nella fase di selezione dei contribuenti da sottoporre a verifica fiscale, sui comportamenti degli obbligati Iva. A precedere i controlli sarà un’attività di analisi e ricerca che faccia emergere, ove esistessero, fenomeni evasivi nel settore immobiliare, delle residenze all’estero fittizie, nell’individuazione di soggetti sconosciuti al Fisco. I controlli mirati colpiranno i contribuenti che hanno effettuato operazioni straordinarie o transazioni infragruppo, che hanno partecipazioni di controllo in società che operano in Paesi a fiscalità privilegiata, che hanno rapporti con società “sospette” di esterovestizione.  Ingenti oneri straordinari, elevati costi per servizi e anomala variazione del fatturato nel breve periodo sono pure sotto l’occhio degli Uffici dell’Amministrazione delle finanze. Infine, attraverso le banche dati verranno individuati i soggetti che hanno registrato incrementi di patrimonio, acquistato auto di lusso o effettuato investimenti finanziari significativi.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Misura Marchi+ 2024, sportello chiuso per esaurimento risorse

27/11/2024

Correttivo al processo civile: modificato il rito unificato persone, minori e famiglie

27/11/2024

Fiducia al Decreto flussi: convalida di trattenimento alla Corte d'appello

27/11/2024

Cig settore moda, al via le domande

27/11/2024

Fondo Nuove Competenze: nella terza edizione anche bonus per disoccupati e stagionali

27/11/2024

Acconto IVCA 2024: nuova imposta sul valore delle cripto-attività

27/11/2024

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy