Con il messaggio del 23 febbraio 2023, n. 793, l’Istituto Previdenziale fornisce chiarimenti in merito alla corretta valorizzazione ai fini del TFS dell’indennità perequativa di cui all’articolo 31 del D.P.R. 20 dicembre 1979, n. 761, spettante al personale universitario, appartenente alla categoria D e alle Elevate Professionalità (EP) di area non medica.
Nello specifico, l’Inps fornisce le indicazioni operative riguardanti la corretta modalità di liquidazione del Trattamento di fine servizio (TFS) in favore del predetto personale universitario.
Ai sensi del citato articolo 31, l’indennità perequativa è prevista per il personale che svolge il proprio servizio presso i policlinici, le cliniche e gli Istituti universitari di ricovero e cura convenzionati con le regioni e con le unità sanitarie locali, anche se gestiti direttamente dalle Università.
La prestazione spetta nella misura occorrente per equiparare il relativo trattamento economico complessivo a quello del personale delle unità sanitarie locali di pari funzioni, mansioni e anzianità, tenendo conto delle tabelle di equiparazione allegate al decreto interministeriale 9 novembre 1982.
L’indennità perequativa è ricompresa nel trattamento economico fondamentale e deve essere valorizzata ai fini del TFS sulla base della nuova tabella di corrispondenza tra il personale dipendente dalle Aziende ospedaliere universitarie e le equivalenti posizioni economiche nel Servizio Sanitario Nazionale.
Per quanto riguarda il personale del comparto Università che non trova collocazione nelle predette categorie (categoria Elevata Professionalità, non appartenente all’area medica o categoria D), l’Inps chiarisce che l’importo dell’indennità perequativa utile ai fini TFS deve scaturire dalla differenza tre le voci retributive connesse alla qualifica di appartenenza utili ai fini del TFS e il trattamento tabellare della equivalente posizione economica nel Servizio Sanitario Nazionale, senza includere nel calcolo dell’indennità stessa ulteriori emolumenti che risultino strettamente collegati all’effettivo conferimento di un incarico dirigenziale.
Pertanto, l’Istituto Previdenziale invita le Università e le Aziende ospedaliere Universitarie a trasmettere telematicamente, unitamente agli allegati della comunicazione di cessazione del TFS:
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