L'Unione delle camere penali (Ucpi) è contraria alla norma che, nell’ambito del progetto di riforma processuale penale, prevede l’estensione al dibattimento della partecipazione a distanza dell’imputato nonché l’allungamento dei termini di prescrizione.
Detta posizione è stata ribadita nel corso di un incontro tra i vertici dell’Ucpi e il Guardasigilli, Andrea Orlando, tenutosi l’11 aprile.
Il Governo, in questa occasione, è stato esortato alla prosecuzione dell’iter legislativo in materia di intercettazioni, per quanto riguarda, in particolare, gli aspetti della tutela della funzione difensiva e della divulgazione di captazioni non pertinenti e non rilevanti ai fini delle indagini.
Per i penalisti – si legge in un comunicato stampa dell’unione dell'11 aprile 2016 - “la legge delega per la riforma delle intercettazioni deve andare avanti”.
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