Patente di guida italiana adeguata all’Europa
Pubblicato il 21 dicembre 2012
Lo schema correttivo del Decreto legislativo n. 59/2011 sull’attuazione delle direttive 2006/126/CE e 2009/113/CE concernenti la patente di guida, approvato nella seduta di pre-consiglio dei ministri del 19 dicembre, è pronto per essere esaminato dall’Esecutivo. Il provvedimento, la cui operatività è prevista a partire dal 19 gennaio 2013, introduce alcune modifiche con riferimento alla patente di guida e alla carta di qualificazione del conducente.
Tra le novità, si segnala che nella patente di guida non verrà più annotato il dato della residenza e non dovranno più apporsi alla stessa i tagliandi adesivi in caso di cambio della residenza. Quest’ultima, infatti, verrà registrata esclusivamente nel sistema informativo del Ced della Motorizzazione.
La guida senza patente costituirà illecito penale punibile ai sensi dell'art. 116, comma 15 del Codice della strada; nelle ipotesi di guida con patente diversa, purché di “sottocategoria” rispetto a quella richiesta, scatterà una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 4 mila euro e la sospensione della licenza. La guida accompagnata dei minorenni sarà permessa ai soggetti titolari di patente di guida A1 o B1.
In attuazione della Direttiva 2011/94/Ue, le nuove categorie di patente (C1, C1E, D1 e D1E) vengono, inoltre, raccordate con la carta di qualificazione del conducente (CQC), il documento abilitativo che si aggiunge alla patente di guida per tutti i conducenti che esercitano professionalmente l'autotrasporto.
Ai sensi delle nuove previsioni, l'assolvimento degli obblighi di qualificazione e formazione verrà comprovato attraverso l'acquisizione del codice unionale “95” sulla patente di guida, anziché attraverso il rilascio della CQC in formato card.