Parere della commissione Giustizia della Camera sulla mediazione obbligatoria

Pubblicato il 10 luglio 2013 La commissione Giustizia della Camera ha messo a punto un parere sul Decreto - legge del “fare” n. 69/2013, con particolare riferimento alle misure introdotte da quest'ultimo in materia di Giustizia. Nel dettaglio, per quel che concerne le disposizioni sulla mediazione obbligatoria, la commissione suggerisce che venga prevista una fase sperimentale di tre anni al fine di meglio vagliare e monitorare i relativi risultati e consentire alla conciliazione di entrare nella cultura del Paese.

Nel parere viene proposto anche che il primo incontro per la conciliazione da svolgere alla presenza degli avvocati sia gratuito, con possibilità di poter adire l'autorità giudiziaria se l'esito è da subito negativo. Da ampliare – secondo la commissione – le materie sottoposte all'obbligo di mediazione, ricomprendendo le cause sulla circolazione stradale senza danni alle persone, le liti patrimoniali tra coniugi e nei rapporti interni ad associazioni e fondazioni.

Con riferimento ai giudici ausiliari, la commissione propone l'accesso anche ai magistrati onorari con esperienza di almeno cinque anni e che venga data la precedenza agli avvocati giovani che abbiano cinque anni di esperienza; da coinvolgere – si legge nel testo del parere - i magistrati in pensione che si siano ritirati dal lavoro da massimo due anni.

Sul tirocinio formativo per i giovani, il suggerimento è quello del suo svolgimento, con rimborso spese, anche presso i gip, i magistrati di sorveglianza e i tribunali minorili; previsto anche un ampliamento a due anni della relativa durata.
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