L’Inps comunica sul proprio sito istituzionale, nella sezione “notizie”, le informazioni concernenti il cedolino della pensione di luglio 2021, il quale è consultabile tramite servizio online.
In particolare, l’Istituto specifica la data, le modalità di pagamento e le trattenute fiscali.
L’erogazione delle pensioni avverrà con valuta 1° luglio. Con riferimento alle pensioni di importo compreso tra € 10,01 e € 75,00, il pagamento di luglio congloberà tutte le mensilità del secondo semestre 2021 e della tredicesima mensilità.
Per i soggetti che effettuano la riscossione presso Poste Italiane S.p.A., è prevista l’anticipazione del pagamento dal 25 giugno al 1° luglio, in base alle iniziali del cognome del titolare della pensione, nel seguente modo:
In tal caso, poiché trattasi di un’anticipazione del pagamento, la maturazione del rateo decorre, comunque, dal primo giorno bancabile del mese. Pertanto, qualora l’importo erogato dovesse risultare indebito, l’Istituto richiederà la restituzione della somma.
Nel mese di luglio sarà corrisposta anche la quattordicesima mensilità, nei confronti di coloro che sono in possesso dei requisiti anagrafici – età di 64 anni – e delle condizioni reddituali previste dalla Legge.
A tal proposito, l’Inps invierà una comunicazione ai beneficiari contenente l’importo erogato, specificando, tuttavia, che la prestazione essendo corrisposta in via provvisoria, sarà sottoposta a verifica sulla base dei dati reddituali consolidati.
Viene specificato, altresì, che in presenza di somme da recuperare a titolo di somma aggiuntiva non dovuta per gli anni precedenti, verranno indicati gli importi risultati indebiti e si procederà alla compensazione degli stessi con la quattordicesima corrisposta per l’anno corrente.
Diversamente, la quattordicesima verrà erogata con il cedolino di dicembre, a favore di chi perfezionerà il requisito anagrafico o diverrà titolare di pensione entro il 31 dicembre 2021.
Da ultimo, nel caso di mancata erogazione della somma aggiuntiva, chi ritiene di essere titolare del diritto in questione può presentare domanda online o rivolgersi a un patronato.
Il recupero delle somme aggiuntive risultate indebite in relazione agli anni 2018 e 2019 verrà effettuato a decorrere dalla rata di luglio 2021.
Le somme risultate indebite a titolo di quattordicesima mensilità saranno recuperate in 24 rate.
Diversamente, le somme risultate indebite a titolo di importo aggiuntivo saranno recuperate in 12 rate.
Gli interessati saranno avvisati del relativo debito e delle modalità di recupero tramite l’invio di una raccomandata notificata a livello centrale.
Con riferimento alla rata di luglio, oltre l’IRPEF mensile, verranno trattenute le addizionali regionali e comunali riferite all’anno 2020 nonché l’addizionale comunale in acconto per il 2021.
Si effettuerà, inoltre, il recupero delle ritenute IRPEF riferite all’anno 2020, qualora quest’ultime siano state effettuate in misura inferiore a quanto dovuto su base annua.
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