Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e i vertici dell’Organismo Unitario dell'Avvocatura (Oua) si sono confrontati, il 14 luglio 2015, nel corso di un incontro sul tema delle riforme del comparto Giustizia.
Diverse le questioni evidenziate dall’Oua, a mezzo del presidente, Mirella Casiello.
In primo piano, l’Organismo ritiene necessaria “un’urgente circolare ministeriale sul Processo civile telematico, “che metta “fine”, una volta per tutte, alla pratica della cosiddetta "copia di cortesia”.
Altro intervento urgente sollecitato dall’Oua è relativo alla definizione della difficile situazione delle elezioni forensi.
Tra le proposte avanzate al ministro Orlando, si segnala l’introduzione nel ddl concorrenza di una norma che consenta agli avvocati di autenticare le sottoscrizioni, curandone anche la trascrizione, dei contratti preliminari aventi ad oggetto il trasferimento di immobili senza limite alcuno, nonché degli accordi conclusi nell'ambito della negoziazione assistita in materia di separazione e divorzi.
Ancora, l’Oua ha suggerito che, per quel che concerne il patrocinio a spese dello Stato, venga predisposto un piano di compensazione dei crediti maturati dagli avvocati con i debiti di imposta.
Infine, è stato proposto di intervenire per sollecitare il ricorso alla negoziazione, attraverso la previsione di sgravi fiscali che potrebbero essere introdotti nel decreto legge sul civile attualmente in fase di conversione presso la Camera.
Suggerimento, quest’ultimo, che sembra sia stato prontamente accolto. Da quanto si apprende, sarebbe stato, infatti, presentato, presso la Commissione Giustizia della Camera, un emendamento del relatore, David Ermini, responsabile giustizia Pd, che, d’intesa con il Governo, introduce un credito d’imposta per incentivare negoziazioni e arbitrati.
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