In Commissione Finanze della Camera, il direttore delle Entrate, Rossella Orlandi, ha fatto il punto sul lavoro che l'Agenzia sta portando avanti per la definizione dei provvedimenti attuativi della riforma fiscale.
Contemporaneamente, l’impegno quotidiano dell’Amministrazione finanziaria resta quello di proseguire verso un nuovo rapporto fra Fisco e cittadini, sottolineando gli sforzi finora compiuti proprio in direzione di un maggior rapporto di fiducia e di interazione con i contribuenti.
Proprio in risposta alla crescente richiesta di un Fisco favorevole ai contribuenti, la Orlandi ha evidenziato che “ciò che chiedono oggi i cittadini è di avere la possibilità di interagire con il sistema fiscale in modo friendly, con qualcuno che li guidi e li aiuti nell'adempimento degli obblighi fiscali”.
Relativamente alla corruzione e ai conseguenti attacchi ai funzionari dell'Agenzia, ha invece detto che “abbiamo un problema di corruzione come tutto il Paese, ma abbiamo sistemi di audit importanti e sistemi complessi di controllo. Noi non nascondiamo la polvere sotto il tappeto, abbiamo licenziato questa gente e ci siamo costituiti parte civile”.
Paventando così rischi di violenza nei confronti dei funzionari stessi, la Orlandi ha commentato: “sono responsabile di quelle persone e ci sono rischi di violenza nel Paese che ho già vissuto e che non voglio rivivere”.
Compiacendosi, invece, dei risultati raggiunti sul fronte della dichiarazione precompilata, il direttore delle Entrate ha fornito alcuni dati significativi: dal 15 aprile al 9 maggio sono stati circa un milione e 400mila i contribuenti che sono entrati nell’applicazione dedicata e circa 170mila hanno già provveduto all’invio.
Continua, poi, a crescere il numero dei contribuenti che chiedono le credenziali di accesso ai servizi telematici dell’Agenzia che vanno ad affiancarsi ai circa 5 milioni di cittadini già abilitati a Fisconline e ai 250mila utenti Entratel.
Nel sottolineare le novità del modello 730 precompilato di quest'anno, è stata evidenziata la possibilità, per i coniugi, di presentare direttamente il 730 in forma congiunta, mentre fino allo scorso anno era necessario rivolgersi al sostituto d’imposta o a un intermediario.
Alle informazioni provenienti dalle certificazioni dei sostituti d’imposta per redditi di lavoro dipendente e assimilati, pensioni e compensi per attività occasionali di lavoro autonomo e ai dati trasmessi da soggetti terzi, da quest'anno, per elaborare la dichiarazione precompilata sono state utilizzate anche le spese sanitarie, le spese universitarie, le spese funebri, i contributi per la previdenza complementare e le spese per interventi di ristrutturazione e riqualificazione. energetica.
Tra le criticità di quest'anno, la Orlandi ha ricordato la parziale comunicazione, da parte delle farmacie, delle spese per farmaci sostenute nel 2015 dai cittadini e come, per evitare di fornire dati incompleti, l’Agenzia non ha utilizzato tali informazioni pervenute dalle farmacie. Si tratta, comunque, di una difficoltà limitata al primo anno di trasmissione, mentre dal 2016 è previsto l’invio completo dei dati.
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