Organismi di mediazione: in vigore le nuove regole su iscrizione e registro

Pubblicato il 15 novembre 2023 an image

Entra in vigore il 15 novembre 2023 il nuovo decreto del ministero della Giustizia n. 150 del 24 ottobre 2023, recante la determinazione dei criteri e delle modalità di iscrizione e tenuta del registro degli Organismi di mediazione e dell'elenco degli enti di formazione.

Con l'approdo del provvedimento in Gazzetta Ufficiale (n. 255 del 31 ottobre 2023) si è completato il quadro normativo relativo alla mediazione civile e commerciale, per come revisionato a seguito della Riforma Cartabia.

Il decreto, nel dettaglio, contiene le regole su:

Il testo, si rammenta, segue due decreti ministeriali pubblicati nel corso dell'estate, recanti regole attuative della riforma del processo civile in materia di mediazione, per quanto riguarda, rispettivamente, bonus fiscali e gratuito patrocinio.

Il decreto n. 150/2023 sostituisce integralmente il precedente DM n. 180/2010 che, per espressa previsione, viene abrogato.

In esso, come anticipato, è contenuta la disciplina del Registro degli Organismi di mediazione, della sezione speciale del registro degli Organismi ADR, dell'elenco degli enti di formazione per la mediazione e dei requisiti di iscrizione.

Organismi di mediazione, requisiti iscrizione

Ai fini dell'iscrizione nel registro, in particolare, sono richiesti requisiti, dettagliatamente disciplinati, di:

Particolare attenzione, in particolare, è destinata ai requisiti di efficienza, in ordine ai quali l'Organismo deve attestare, peraltro:

Richiesti anche obblighi di trasparenza degli organismi da rendere accessibili al pubblico, mediante pubblicazione sul proprio sito web, di una serie di dati e di informazioni anche necessarie per la presentazione di eventuali reclami.

Ulteriori disposizioni sono dedicate alla tenuta del registro e degli elenchi e relative iscrizione, variazioni e verifiche periodiche, agli obblighi degli iscritti e alla vigilanza.

Formazione, novità

A seguire, sono disciplinati i percorsi di formazione, sia iniziale che continua, dei mediatori, dei mediatori esperti e dei formatori.

Rispetto alla formazione base dei mediatori, si segnala che il numero di ore del corso passa a ottanta ore, cui si aggiunge lo svolgimento di un tirocinio.

Questo per chi ha conseguito la laurea magistrale o a ciclo unico in giurisprudenza, mentre per coloro che non ne sono in possesso è previsto un corso di approfondimento giuridico, di durata non inferiore a quattordici ore.

Spese e indennità, Tabelle aggiornate

Di seguito, il provvedimento contiene norme che disciplinano:

Sono inoltre aggiornate le tabelle delle spese di mediazione per gli Organismi pubblici mentre, per quelli privati, sono indicati i criteri per l'approvazione della tabella delle spese.

Novità in vigore dal 15 novembre, disciplina transitoria

Il nuovo decreto, come detto, entra in vigore il 15 novembre 2023 ma reca anche alcune disposizioni di natura transitoria:

Tra queste, la previsione secondo cui gli Organismi di mediazione che, iscritti in registro alla data di entrata in vigore del Decreto, abbiano presentato istanza di permanenza entro il 30 aprile 2023, avranno 9 mesi di tempo per adeguarsi ai nuovi requisiti (vale a dire fino al 15 agosto 2024).

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