Ordini, una riforma “di maggioranza”

Pubblicato il 12 dicembre 2006

La vicenda degli Ordini professionali non si è ancora conclusa. La riforma delle professioni da poco approvata dal Governo deve ora passare al vaglio del partito più fluido e trasversale di maggioranza relativa: quello dei liberi professionisti. Al di là dell’appartenenza ad un Ordine, il partito dei professionisti, che attraversa tutte le forze politiche, potrebbe trovare ora motivi di alleanza per “ridisegnare” un testo di natura più liberista sulla scia del tanto contestato decreto Bersani. Oggi si terrà l’ufficio di presidenza che dovrà fissare un calendario dei lavori per le commissioni Giustizia e Attività produttive della Camera, che in seduta congiunta svolgeranno delle audizioni sul testo. Si tratta di confronti aperti che dovranno essere effettuati al fine di affrontare il testo in maniera ragionata. Tra i primi consensi ad emergere, quello che vorrebbe il ripristino delle tariffe minime per l’attività giudiziale degli avvocati.    

Intanto, dalla “Scuola di formazione per dirigenti di categoria” promossa dal Consiglio nazionale dei ragionieri è stato presentato come obiettivo un nuovo modello di governance per gli Ordini e Collegi.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

GOL 2024-2025: riparto risorse terza e quarta quota

07/04/2025

Cessioni del quinto, cosa cambia dal 1° aprile

07/04/2025

Sicurezza e ordine pubblico: via libera del Governo al Decreto Legge

07/04/2025

Direttiva “Stop the clock”: più tempo per sostenibilità e due diligence

07/04/2025

Riforma accise 2025: debutta la qualifica SOAC

07/04/2025

Incentivi per l’autoimpiego nei settori strategici: a quali imprese?

07/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy