OCF a Cassa Forense: iniziative a sostegno degli avvocati

Pubblicato il 18 marzo 2020

L’Organismo Congressuale Forense ha scritto ieri a Cassa Forense per sollecitare iniziative comuni in favore dell’Avvocatura: tra le proposte, la cessione pro soluto dei crediti per gratuito patrocinio e strumenti straordinari di credito agevolato.

L’OCF, a mezzo del coordinatore Giovanni Malinconico, ha indirizzato una lettera a Cassa Forense per chiedere di dare corso “a forti iniziative nei confronti del Governo, delle forze politiche tutte e delle parti sociali, affinché il ceto professionale, e l’Avvocatura in particolare, ottengano il sostegno che il momento e le risorse nazionali a carico della fiscalità generale compete loro e al ruolo che svolgono”.

Questo, in considerazione del fatto che, tra le misure economiche varate dal Governo in relazione all’emergenza Coronavirus, comprese quelle contenute nel Decreto “Cura Italia”, i lavoratori autonomi assoggettati a forme di previdenza autonome sembrerebbero esclusi dai benefici. E ciò, nonostante le espresse richieste che lo stesso OCF, nei giorni scorsi, aveva inoltrato al Premier e al MISE.

Si tratterebbe, secondo l’Organismo Congressuale Forense, di una “ostinata e inaccettabile avversione e discriminazione nei confronti dell’attività lavorativa resa in regime autonomo”.

Oltre a questo, l’Organismo di rappresentanza politica dell’Avvocatura si rivolge al Presidente della Cassa, Nunzio Luciano, per manifestare la necessità che le Istituzioni forensi mettano in campo tutte le azioni attuabili “con le risorse, anche straordinarie, disponibili”.

E’ necessaria, per l’OCF, un’azione comune che permetta agli avvocati “di assicurare la propria attività professionale e, prima ancora, la propria stessa sussistenza”.

OCF: cessione pro soluto dei crediti, strumenti di credito e assicurativi

Per questo viene indicato, come possibile e primo aiuto, un intervento dell’Ente di previdenza degli avvocati teso a garantire la cessione, pro-soluto, dei crediti che i legali hanno nei confronti dello Stato per le prestazioni rese in regime di gratuito patrocinio.

Si tratterebbe di un’iniziativa che lo stesso OCF anticipa di poter sostenere “con ulteriori interventi atti a velocizzare i tempi di liquidazione delle relative richieste”.

Indicati come da valutare, a seguire, possibili ulteriori strumenti straordinari di credito, con condizioni agevolate, per permettere agli avvocati di mantenere aperti i propri studi legali, nonché strumenti assicurativi volti a mitigare il rischio di abbattimento del fatturato dei professionisti e provvedimenti a tutela delle fasce più deboli della professione.

Si ricorda che Cassa Forense, nei giorni scorsi, ha deliberato, per tutti gli iscritti, la sospensione dei termini relativi ai versamenti e agli adempimenti previdenziali forensi fino al 30 settembre 2020.

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