La Commissione Giustizia del Senato ha approvato lo schema di decreto ministeriale recante modifica alla disciplina dei parametri forensi, ovvero delle linee guida atte ad individuare il valore delle prestazioni svolte dall'avvocato quando non è possibile determinare il compenso in altro modo perché non vi è stata una determinazione consensuale del compenso, lo stesso non è stato determinato in forma scritta o per i casi di liquidazione giudiziale.
Le finalità che caratterizzano il provvedimento riguardano:
Le misure riportate negli ultimi due punti hanno l’evidente scopo di agevolare la definizione delle controversie con strumenti deflattivi, sulla falsa riga di quanto previsto per il processo tributario.
È stabilita tra duecento e cinquecento euro l'ora, poi, la forbice entro cui i professionisti possono richiedere il proprio compenso in caso di parcellazione a tempo.
Sono introdotte infine una tabella specifica per le procedure concorsuali e nuove ipotesi di compenso e maggiorazione nella giustizia amministrativa e in Cassazione, mentre in ambito penale è integrata la tabella per la fase di convalida dell'arresto nel giudizio direttissimo.
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