Molte le perplessità sollevate dall’Ufficio parlamentare di bilancio in merito alla nuova Quota 103 e alle reali possibilità di accesso alla stessa da parte delle donne.
Nell’audizione del 14 novembre 2023 sul Ddl di bilancio all’esame del Senato, viene infatti evidenziato come la nuova Quota 103 sia destinata ad essere utilizzata prevalentemente da uomini con necessità di staccarsi dal lavoro perché privi di soluzioni alternative.
Prima di analizzare le argomentazioni addotte dall’Ufficio parlamentare di bilancio, di seguito un breve quadro riepilogativo delle varie possibilità di pensionamento previste per il 2024.
I requisiti di accesso a Quota 103 sono stati inaspriti sotto tre aspetti:
NOTA BENE: Chi aderisce a Quota 103 non potrà avere redditi da lavoro dipendente o autonomi fino al compimento dei 67 anni, ferma restando la franchigia di 5.000 euro lordi di incasso annuo per lavoro autonomo e occasionale
Per accedere alla pensione anticipata ordinaria i requisiti in vigore fino al 31 dicembre 2026 sono di 42 anni e 10 mesi di contributi versati per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne.
Dal primo gennaio 2027 i requisiti contributivi saranno adeguati con cadenza biennale agli incrementi della speranza di vita via via stabiliti.
Con la pensione anticipata ordinaria non sussiste divieto di cumulo con altri redditi da lavoro dipendente e, per il lavoro autonomo, non è neanche richiesta la cessazione dell’attività al momento del prepensionamento.
Tornando all’audizione del 14 novembre 2023, l’Ufficio parlamentare di bilancio esprime più di una riserva sull’effettivo potenziale del canale di uscita anticipata dato dalla nuova Quota 103 in confronto ai requisiti richiesti per l’uscita anticipata ordinaria.
Con l’ampliamento delle finestre della Quota, infatti, l’anticipo non supererà i sei mesi per le donne del settore privato (quattro mesi per quelle del pubblico impiego) mentre arriverà a un anno e quattro mesi per i dipendenti pubblici e a un anno e sei mesi per quelli privati.
Inoltre, prosegue l’Ufficio di bilancio, i disincentivi economici e le limitazioni introdotte di recente rendono Quota 103 molto simile a Opzione donna e, quindi, appetibile essenzialmente per gli uomini che hanno bisogno di uscire dal lavoro perché privi di altra soluzione, come ad esempio la possibilità di effettuare smart-working o part time.
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