Numerazione fatture 2013. La scelta è libera purchè il documento sia univocamente identificabile
Pubblicato il 11 gennaio 2013
Giungono, dall'Agenzia delle Entrate, indicazioni sulla numerazione delle fatture, dopo le novità introdotte dalla legge n.
228/2012 che ha recepito la direttiva Ue 2010/45.
L'interpretazione riguarda l'articolo 21 del D.P.R. n. 633/72, modificato con effetto dal 1° gennaio 2013, dove al comma 2, lettera b), viene precisato che la fattura deve contenere un “
numero progressivo che la identifichi in modo univoco” e non più che la numerazione sia “
in ordine progressivo per anno solare”.
A seguito di tale variazione, l'Agenzia delle Entrate, con
risoluzione n. 1 del 10 gennaio 2013, detta le seguenti istruzioni:
- può essere applicata una numerazione progressiva senza indicazione dell'anno solare, iniziando dal n. 1, che prosegua ininterrottamente fino alla cessazione dell’attività. In questo modo l'identificazione univoca della fattura è data dall'irripetibilità del numero del documento;
- alternativamente, è possibile continuare a numerare progressivamente le fatture per anno solare. In questo caso, l’identificazione univoca della fattura proviene dall'obbligo, richiesto dalla norma, di indicare la data di emissione.
Infine, si precisa che la numerazione progressiva dal 1° gennaio 2013 può anche iniziare dal
numero successivo a quello dell’ultima fattura emessa nel 2012.