Nullità fino a sentenza di primo grado

Pubblicato il 23 marzo 2016

La nullità conseguente al mancato avvertimento al conducente di un veicolo, da sottoporre all'esame alcolimetrico, della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia, in violazione dell’art. 114 disp. att. c.p.p., può essere tempestivamente dedotta, a norma del combinato disposto dell’art. 180 e 182 comma 2 c.p.p., fino al momento della deliberazione della sentenza di primo grado.

Così ha disposto la Corte di Cassazione, quarta sezione penale, accogliendo il ricorso di un conducente condannato per guida in stato di ebbrezza, con l’aggravante di aver causato un incidente.

Nel caso di specie infatti – chiarisce la Corte con sentenza n. 12244 del 22 marzo 2016 -   il termine per dedurre la suddetta nullità risulta rispettato, di modo che essa non può considerarsi sanata. 

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

IRAP 2025: scadenza, novità e soggetti obbligati

24/04/2025

Decreto bollette, ok del Senato. Novità per le auto aziendali

24/04/2025

Bonus colonnine domestiche, nuova finestra per il contributo su spese 2024

24/04/2025

Reperibilità notturna in sede: è orario di lavoro e va retribuita adeguatamente

24/04/2025

Nuove soglie dimensionali per i bilanci 2024

24/04/2025

Acconti IRPEF 2025, in Gazzetta Ufficiale il decreto correttivo

24/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy