In occasione del convegno intitolato “Atto notarile informatico: cosa cambia?” organizzato il 16 giugno 2017 a Torino dal Consiglio nazionale del Notariato e della Fondazione italiana del Notariato, è stato presentato il progetto “Registri pubblici sussidiari digitali”, che prevede la realizzazione di una nuova piattaforma informatica di archiviazione delle informazioni relative ad alcune attività notarili per le quali oggi non sono previste forme di pubblicità legale, permettendo la creazione di registri delle designazioni degli amministratori di sostegno, delle procure e dei testamenti olografi depositati fiduciariamente.
In una eventuale fase successiva – si legge nel comunicato del Consiglio nazionale Notariato - detti registri potrebbero essere estesi ad ulteriori informazioni, come i contenuti dei patti di convivenza e delle disposizioni di fine vita.
Quanto, nello specifico, alle Dat (Dichiarazioni anticipate di trattamento, ossia i documenti con cui si potrà esprimere la propria volontà, in previsione di un'eventuale futura incapacità di autodeterminarsi), il Notariato esprime disappunto - in occasione del convegno promosso a Milano il 16 giugno 2017 da Federnotai – laddove il testo approvato in materia dalla Camera, fissa l’eventuale regolamentazione della raccolta delle Dat a livello regionale; oltretutto per le sole Regioni (7 su 20) ove vigono modalità telematiche di gestione della cartella clinica o del fascicolo sanitario elettronico. Servirebbe piuttosto un Registro unico nazionale, che ne consenta la conservazione e fruizione, in tempo reale, in qualsiasi area del Paese. Progetto ad ampio respiro a cui il Notariato si dice pronto a collaborare, offrendo per l’appunto tale servizio.
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