Le imprese interessate, per partecipare alla Rete del lavoro agricolo di qualità, possono presentare le istanze di adesione tramite un apposito servizio telematico reso disponibile dall’INPS a far data dall’1 settembre 2015.
Appartenere alla Rete del lavoro agricolo di qualità, significherà, in pratica, avere un bollino blu, che terrà, tra le altre cose, lontani gli ispettori; infatti, come previsto dal D.L. n. 91/2014, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e l'INPS, orienteranno l'attività di vigilanza nei confronti delle imprese non appartenenti alla Rete.
Restano, chiaramente, fuori, gli ordinari controlli in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e le richieste di intervento provenienti dai lavoratori, dalle organizzazioni sindacali, dall'Autorità giudiziaria o da autorità amministrative e fatti salvi i casi di imprese che abbiano procedimenti penali in corso per violazioni della normativa in materia di lavoro e legislazione sociale, di contratti collettivi, di sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto.
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