No al diritto di condono se l’esenzione fiscale è in contrasto col diritto comunitario

Pubblicato il 02 giugno 2012 La Corte di cassazione, con la sentenza n. 8817 del 1° giugno 2012, ha ribaltato la pronuncia con cui la Commissione tributaria regionale aveva considerato applicabile la disciplina di cui alla Legge n. 289/2002 sul condono tombale con riferimento alla società contribuente, una Spa a partecipazione pubblica maggioritaria, che aveva beneficiato dell'esenzione prevista dalla Legge n. 427/2003, esenzione rispetto a cui la Corte di Giustizia aveva sancito l'illegittimità per contrasto con il mercato comune.

I giudici di legittimità hanno sottolineato, in particolare, come, in considerazione della prevalenza dei principi del diritto comunitario rispetto a quelli interni, nei casi in cui – come nella specie – l’esenzione fiscale di cui abbia usufruito il contribuente consista in un aiuto di Stato considerato incompatibile con l’ordinamento comunitario, il diritto di condono non può ritenersi applicabile.
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